domenica 22 luglio 2012


Osho - Solo la consapevolezza è reale, non il suo contenuto








Se l'ego non nasce, non può ingannarti nessuno. E' sempre l'ego che inganna e viene ingannato. Se sei senza ego, non potrai mai essere ingannato.

L'ego è l'inganno fondamentale; non aiutarlo a crescere in te, non nutrirlo. E il più grande nutrimento sono le esperienze spirituali. Hai visto Cristo, hai visto Buddha; hai visto sorgere la Kundalini nella tua spina dorsale, hai visto il serpente srotolarsi; hai visto una grande luce, hai visto fiorire il loto nella tua testa, hai visto il chackra del cuore aprirsi e tutte quelle stupidagini - parole che suonano molto bene, ma solo gli sciocchi si fanno ingannare da esse.

Se gli sciocchi sparissero dal mondo, tutto l'esoterismo sparirebbe. Sulla terra esisterebbe grande poesia, ma nessun esoterismo. Vi sarebbe immenso mistero, ma non esoterismo.

Ogni volta che hai un'esperienza - spirituale o di altro tipo - ogni volta che tu hai un'esperienza, ricorda, tu non sei essa. E' un contenuto della consapevolezza - e tutti i contenuti devono essere abbandonati. Solo allora la mente scompare. La mente non è altro che tutti i contenuti messi insieme. I contenuti accumulati sono la mente. Potresti avere una mente materialista, potresti avere una mente spirituale, è la stessa cosa; la mente è la mente.

Non fidarti del contenuto - osservalo e lascia che passi. Quando vedi in te una grande luce è una tentazione forte tenerla stretta e dichiarare: "Sono arrivato alla meta..."; questo è un nuovo tipo di oscurità, perché sei di nuovo preso, intrappolato nel contenuto.

Due cose devono essere ricordate: il contenuto e la consapevolezza. La consapevolezza non diventa mai il contenuto, il contenuto non diventa mai la consapevolezza. La consapevolezza è un puro specchio, riflette soltanto. Lo specchio resta indifferente; continua a riflettere semplicemente qualsiasi cosa. Una rosa viene riflessa con la stessa qualità con cui viene riflessa una spina; non viene fatta distinzione.

Questo è lo stato puramente spirituale.

Osho, Il Libro della Saggezza (estratto)

mercoledì 13 giugno 2012

Osho, Al di là delle certezze e della confusione





La verità non sa nulla della chiarezza; quello che chiama chiarezza è solo stupidità. Gli idioti sono molto chiari - chiari nel senso che non hanno l'intelligenza per avvertire la confusione. Solo gli intelligenti si sentono confusi, i mediocri continuano a muoversi nella vita sorridendo, ridendo, accumulando denaro, lottando per più potere e più fama.

Se sei totalmente confuso, questo significa che la mente ha perso; ora la mente non può fornirti nessuna certezza. Ti stai avvicinando sempre più alla morte della mente. Non posso dire che tu giungerai alla certezza, no, perché anche questa parola si può applicare solo alla mente e al mondo della mente. Quando c'è confusione può esserci certezza; quando la confusione scompare, scompare anche la certezza.

Tu semplicemente "sei" - chiaro, né confuso, né certo, una semplice chiarezza, una trasparenza... è grazia è intensità, è il momento più bello della vita. Semplicemente "si é", uno specchio che riflette ciò che é, senza riflessione, senza andare da nessuna parte, senza l'idea di fare qualcosa, senza futuro, semplicemente e totalmente nel momento, tremendamente nel momento. Quando non c'è la mente non può esserci futuro, non può esserci un programma. Allora questo momento è tutto, il tutto di tutto: questo momento è l'intera esistenza.

Ma non può darti certezze; la certezza è data dalle ideologie. La certezza consiste semplicemente nel rappezzare la tua confusione. Tu sei confuso; qualcuno ti dice: "Non preoccuparti", e lo dice con autorità, ti convince delle sue argomentazioni con le Sacre Scritture ... e tu ti senti bene; ma è temporaneo, perché la confusione al tuo interno sta ribollendo. Non te ne sei liberato, l'hai solo repressa.

La gente si è sempre chiesta perché Adolf Hitler fu capace di dominare una razza tanto intelligente come i tedeschi. Perché? Sembra un paradosso che un uomo come Martin Heidegger, uno dei più grandi pensatori della sua epoca, fosse un sostenitore di Adolf Hitler. Come era possibile? Hitler era soltanto uno stupido... ma egli aveva qualcosa in sé che mancava nella gente intelligente: egli aveva la certezza assoluta. E' un idiota - ma può dire cose senza nessun "se" e nessun "ma"; può fare asserzioni come se sapesse. E' un pazzo, ma la sua pazzia ha un grande impatto. Questo è il segreto del successo di Hitler. L'intelligenza porta confusione e la confusione porta il tremore, la paura; uno non sa dove andare, che fare, e comincia a cercare un leader, qualcuno che possa dirgli le cose con assoluta autorità.

La persona intelligente esita, tentenna, pondera. Chi non è intelligente non esita mai. Quando il saggio sussurrerebbe, il folle semplicemete urla ai quattro venti. Lao Tsu dice: Forse sono l'unico stupido al mondo. Tutti sembrano sicuri di sé, tranne me". Ha ragione; egli ha una tale incredibile intelligenza che non può essere sicuro di nulla... Buono e cattivo sono fatti dall'uomo, e non sono per niente diversi, la differenza è solo superficiale.

Entra adesso in un'altra dimensione, non creata dall'uomo, dove le differenze non hanno rilevanza, dove niente è buono e niente è cattivo, dove qualsiasi cosa è, "é"; dove qualsiasi cosa non è, "non è". Non è questione di buono e cattivo; una cosa o è o non è. Buono o cattivo non sono nient'altro che alternative da scegliere - scegliere questo o scegliere quello. Ti tengono nella divisione di "questo o quello".

L'esistenza semplicemente esiste; non esistono cose tra cui scegliere. E ricorda, quando non esistono cose tra le quali scegliere, tu sei intero. Quando esistono delle cose tra le quali scegliere, divideranno anche te. Se non scegli, se sai che nulla è giusto e nulla è sbagliato, scegli la sanità mentale. Non scegliere è essere sani, perché ora non c'è nessuna divisione esterna, come potresti essere diviso internamente? L'interiore e l'esteriore vanno di pari passo.

Le Upanishad non dicono mai cosa fare e cosa non fare, non danno ordini, sono delle asserzioni poetiche, sono poesia. Esultano nell'esistenza, sono estatiche, traboccanti... Le Upanishad dicono: "Dio esiste, e tu sei quello: tat tvam asi". Le Upanishad dicono "Dio é, e io sono Dio". Queste sono asserzioni nate dall'estasi; non hanno etica, moralità persino nessuna referenza.

Arrivare a comprendere che niente è buono, niente è cattivo, è un punto di svolta, è una conversione. Cominci a guardare dentro di te. La realtà esteriore perde significato. La realtà sociale è una finzione, una bella commedia; puoi parteciparvi, ma non prenderla seriamente. La realtà suprema è interiore.

L'estasi è la tua vera natura; non essere estatici è semplicemente non necessario. Essere estatici non ha bisogno di sforzo. Per essere felici non c'è bisogno di sforzo, c'è bisogno di un grande sforzo per esere infelici. Stai andando controcorrente, ecco cos'è l'infelicità. E cos'è la beatitudine? E' fluire col fiume - in maniera tale che la distinzione tra te e il fiume è semplicemente persa. Tu sei il fiume.

(Osho, Il Libro della Saggezza)

domenica 1 aprile 2012

Entrano in scena i Pleiadiani...




Come progettato, una razza molto avanzata di esseri spirituali iniziò ad interagire con l'umanità. Erano stati molte volte sulla Terra in attesa del momento giusto per il loro lavoro. Si fermarono, a modo loro, per accertarsi che il DNA modificato dell'Umanità andasse bene. Erano qui secondo il piano divino.
Non desideravano conquistare o reclamare la Terra. Non desideravano inseminare la Terra della loro specie per poi tornare per assumerne il controllo.


Tutte queste storie sono create dagli Umani e mostrano una paura molto Umana, non Pleiadiana. Eppure le storie cospirazionariste continuano a dire che questi esseri si nascondono negli Umani e che un giorno, in qualche modo, cattureranno le vostre anime, oppure che hanno dei piani sinistri...
I Pleiadiani rappresentano le forme di vita avanzata dell'Universo che voi conoscete. Il loro fu il primo "pianeta della libera scelta" e influenzarono spiritualmente l'energia della creazione del vostro sistema solare.


La loro civiltà è più antica della vostra, non tanto in termini di Universo, ma abbastanza da avere il loro sviluppo, attraversare le loro guerre e tribolazioni, ed essere promossi con un compito: continuare l'Opera donando la loro vibrazione alla successiva generazione di Umanoidi. Lo fecero trasferendo la parte quantica interdimensionale del loro DNA direttamente al mammifero detto Umano del pianeta Terra. Era il momento giusto, e la Terra era pronta. Successe circa 100.000 anni terrestri fa ...


I Pleiadiani hanno una tecnologia quantica (interdimensionale) e conoscono le altre due leggi della fisica che voi ancora dovete scoprire. Ciò dà loro la possibilità di intrecciarsi con lo stato quantico dell'Universo e arrivare a voi quasi in un istante...



Anche le navi interdimensionali Pleiadiane sono qualcosa di notevole, e sono state avvistate. Le cose che si trovano in uno stato interdimensionale non si muovono in modo 3D. Quando sentite parlare di oggetti che "brillano" e si muovono ad un'incredibile velocità, che si bloccano di colpo, poi ripartono, osservate movimenti in una dimensione che è per voi strana e non vostra.


Non c'è ancora nulla di simile nella vostra scienza attuale, perché tutto ciò che avete si muove in un solo tipo di dimensione Questo limita tutto nelle vostre aspettative 3D. Tuttavia, la scienza ha già notato tracce di materia in uno stato di "entanglement" (quantico), cioè che sembra essere in due posti 3D contemporaneamente. E' come se vi trovaste contemporaneamente ovunque!

Lasciatemi dire una cosa cara famiglia umana. Un giorno loro torneranno e vi incontreranno; quando li vedrete, sorriderete: essi sono simili a voi. Magari un po' piu alti e voi rimarrete scioccati perché sarà ovvio chi essi sono in realtà: i vosti genitori stellari, un gruppo che continua ad amarvi.


Kryon, I 12 Strati del DNA

mercoledì 8 febbraio 2012

Nulla esiste nella realtà ultima eccetto Ciò Che E'




Nulla esiste nella realtà ultima eccetto Ciò Che E'.
Voi potete creare ogni realtà che scegliete, compresa l'esperienza dell'inferno. Ho detto che l'inferno non esiste, ma non che non possiate sperimentarlo.
La maggior parte di ciò che sperimentate non esiste, eppure lo sperimentate ugualmente.

Coloro il cui unico desiderio è quello di conoscere la realtà di Tutto Ciò Che E', di penetrare i grandi misteri, riescono a farlo.
Esiste una grande verità, una Realtà Ultima.

Ma voi avete tutto ciò che scegliete, proprio perché siete creature divine, che creano la propria realtà proprio nel momento in cui la sperimentano. Tuttavia se dovete smettere di scegliere di creare la vostra realtà individuale per iniziare a comprendere e sperimentare una realtà unificata, avrete un'opportunità immediata di farlo. Coloro che muoiono con questa "scelta" entrano immediatamente nell'esperienza della "Non separazione".

Potete tornare a Me in qualunque momento vogliate. Adesso, mentre avete ancora un corpo, o dopo, quando l'avrete lasciato.
Potete tornare all'Uno e sperimentare la perdita del vostro Sè individuale, oppure ricreare l'esperienza dell'individualità.
Basta volerlo.
Potete sperimentare ogni aspetto di Ciò che è, dal più piccolo al piu grande, dal microcosmo al macrocosmo.

Donald Walsch, Conversazioni con Dio

lunedì 16 gennaio 2012

Poonja, Non c'è mai stata creazione



Domanda: Può esserci una crescita nell'amore? Non sembra forse che l'amore diventi sempre più grande? Non può l'abbandono diventare sempre più profondo?

Poonja: L'amore è incommensurabile. L'amore è incommensurabile. Più scavi nell'amore e più vuoi amare. Più ti cali nella profondità dell'amore e più vuoi rimanerci. Non puoi più tornare in superficie.

Domanda: A volte dici che la devozione a Dio non può portare una persona alla libertà, perché Dio è una proiezione della mente umana. Una proiezione della mente non può portarci oltre la mente. E' altrettanto per la devozione al guru? Può la devozione al guru condurci alla libertà?

Poonja: Ti risponderò spiegandoti chi è, e cosa fa il vero guru... Guru diversi insegnano cose differenti: alcuni danno istruzioni per principianti, altri hanno insegnamenti più avanzati. Alla fine, però, lo studente otterrà la laurea dall'ultimo insegnante, il "Sadguru" (guru finale). Il Sadguru è uno: non ci sono vari Sadguru. Il Sadguru è il solo a metterti in condizione di riconoscere il tuo Sé. Tutti gli altri insegnanti ti manderanno da qualcun altro. Il Sadguru ti darà la perfetta conoscenza e ti libererà immediatamente dal ciclo delle rinascite. Ti darà la consapevolezza diretta della verità suprema: "Tu non sei nato. L'universo non è mai stato creato". Questo è il Sat definitivo, la verità ultima, la realtà ultima.

Domanda: Questo è un insegnamento molto elevato. Supponiamo che il discepolo, in tutta sincerità, non lo comprenda quando lo ascolta per la prima volta. Cosa prescriveresti ad una persona come questa?

Poonja: La prossima vita! Cos'è il samsara? Il continuo ciclo delle rinascite che porta al momento in cui viene compresa questa verità. Tutti devono tornare a casa. Se non oggi, domani... ALla fine ci si accorge che non ci sono mai state reincarnazioni. Si scopre che: "Io non mi sono mai trasferito da un corpo all'altro. Era solamente un concetto. Il tempo era un concetto. L'ignoranza non era altro che un concetto". Alla fine, è questo che viene capito.
Il guru non può fartelo "capire". Nessuno può fartelo "capire". Ciò che devi fare, è "non capire". Allora ti accadrà qualcosa.

Poonja, Dialoghi col maestro

martedì 3 gennaio 2012

Paul Ferrini, Aprite la porta - Amare senza condizioni




Per poterti occupare di una persona o di una situazione, devi essere in contatto con te stesso, con l'altra persona e con la situazione in corso. Non puoi avere un tuo ordine del giorno perché, se nutri aspettative nei tuoi confronti, verso gli altri o in generale verso la situazione, non puoi essere pienamente attento al momento presente. La tua abilità nell'essere attento dipende dall'avere una mente aperta, una mente che sia libera da aspettative e giudizi.

E' ugualmente importante avere un cuore aperto, cosa che richiede compassione per se stessi e per gli altri, e il perdono per gli eventi del passato. Avere un cuore aperto significa rapportarsi agli altri come uguali e cercare un terreno comune, aprendosi alle possibilità di intimità e comunione che possiamo trovarvi. La porta dell'amore si apre e si chiude come la tua mente e il tuo cuore; quando si chiude bisogna avere pazienza e perdonare, altrimenti potrebbe non aprirsi più.

Dobbiamo sentire non solo la presenza dell'amore, ma anche la su assenza. Sentendo la sua assenza, impariamo ad ascoltare ed il cuore si ammorbidisce. Sentendoci separati dagli altri, impariamo a cercare i giudizi subdoli che vengono espressi.

Il passaggio dal giudizio all'accettazione, dalla separazione all'empatia costituisce l'essenza della guarigione e quando non riesci ad effettuare questo passaggio stabilisci delle condizioni di disagio nell'ambito del corpo/mente.

Essere guaritori od operatori di miracoli significa accettare la propria capacità di essere liberi da conflitti, da sensi di colpa, da giudizi o da accuse. Accettando queste condizioni in te stesso compirai miracoli nel corso della tua vita...

Per favore ricordati che ogni pratica spirituale autentica comincia coltivando amore e accettazione per se stessi. Non cercare di amare gli altri prima di aver imparato ad amare te stesso, perché non ci riuscirai. Quando qualcuno entra nella tua vita e ti provoca continuamente, non cercare di amarlo. Cerca solo di non denigrarlo. Non accusarlo e non renderlo tuo nemico. Riconosci quello che succede in te e prendi tempo per scoprire i tuoi sentimenti. Quando sei solo, ricorda a te stesso che le emozioni che stai provando appartensono solo a te e che l'altro non ha nulla a che vedere con questo. Sganciati da tutti quei pensieri che renderebbero l'altro responsabile di ciò che provi.

Sii consapevole con te stesso. Compi piccoli passi e comincia con il guarire i pensieri e le emozioni che ti appartengono. Quando arriverai alla pace, la pace del mondo diverrà immanente. L'unica responsabilità che hai nei confronti degli altri è quella di portare la pace nel tuo cuore e nella tua mente.

Alcuni ritengono questi consigli egoistici ed irresponsabili, credono di dover salvare il mondo per essere felici, ma questo è un errore di percezione. Se non trovano per primi loro stessi la felicità il mondo è spacciato.

Paul Ferrini,da Amare senza condizioni