lunedì 19 dicembre 2011

Paul Ferrini, La vita è resistenza o resa

§ La vita è resistenza o resa. Queste sono le due uniche possibilità. Mentre la resistenza porta alla sofferenza, la resa porta alla beatitudine. La resistenza è la scelta di agire da soli. La resa significa scegliere di agire con Dio.

§ Ci vogliono dei confini ben definiti se vuoi agire entro essi: non dare a tuo fratello la responsabilità della tua pace e della tua felicità e non prenderti responsabilità per la sua. Egli non è qui per salvare te, né tu sei qui per salvare lui.

§ Il tuo tentativo di trovare amore al di fuori di te fallisce sempre perché non puoi ricevere da un altro qualcosa che non ti sei mai dato. Quando trattieni l'amore nei tuoi confronti, attrai altri che faranno la stessa cosa.

§ Ogni esperienza costituisce l'opportunità di abbracciare la verità e rifiutare l'illusione. In questo senso non c'è esperienza migliore o peggiore: tutte sono egualmente potenti ed esistono in quanto terreno adeguato per far nascere la tua divinità.

§ Quando ognuno di voi avrà imparato quello che è venuto ad imparare, il mondo non servirà più: l'universo fisico, che ti sembra così permanente, si dissolverà nel nulla, perché, quando sarai sveglio, non avrà più alcun scopo. (da Paul Ferrini, Amare senza Condizioni)

martedì 6 dicembre 2011

Raphael - Il piano sottile inferiore


E' bene che tu sappia qualcosa di importante; la "separazione" può avere 2 mete: per l'una si prende la via del mondo sottile inferiore, per l'altra si prende il mondo del sottile superiore. Vi sono alcuni che, mediante pratiche psico-fisiche riescono a separarsi dal corpo fisico denso e "librarsi" nella sfera del 'sentire' più che del 'volere' e 'conoscere'; vale a dire dello psichico individuato. Sotto questa prospettiva cosa s'è determinato? L'io psichico, caratterizzato dalle mente sensoriale proiettiva, dal sentimento e dall'istinto molecolare, si è dissociato dal corpo fisico denso e si è trovato nella sfera iperfisica, detta "astrale" dall'occultismo occidentale.

Ma un simile cambiamento di stato (è la condizione normale di gran parte degli individui quando "muore" al corpo fisico) non modifica né la coscienza né la visione né la direzione dell'ente; questo stato rimane pur sempre nell'ambito dell'individuato psichico; esso è solo un'estensione dell'individualità e questa non rappresenta il Centro mercuriale rettificato, ma solo e sempre l'io psichico lunare, o il Mercurio volgare. Le maculazioni che poteva avere sul piano fisico, questo Mercurio volgare, le ha trasferite sul piano sottile inferiore.

Se la "separazione alchemica" dovesse consistere in questo semplice andare e venire dal "mondo dei Mani" al mondo corporeo, l'Alchimia sarebbe una grande illusione; si potrebbe dire una grande impostura. Questo passaggio lo effettuano coscientemente anche dei "medium" addestrati, molti individui che operano nel campo della parapsicologia e alcuni sotto l'effetto di particolari droghe. E per quanto da quel piano si possa in certi casi intervenire sulla dimensione del grossolano corporeo, per il tramite dell'elemento "etere", o "akasa", figlio di Saturno, o antimonio alchemico, ciò non modifica la precedente considerazione. da La triplice via del fuoco